Riceviamo e condividiamo il contributo di Claudia Taccani, Responsabile Sportello Legale OIPA Italia (www.oipa.org).
L’ultimo ad essersi espresso, in ordine di tempo, è stato il giudice di pace di Lodi che ha accolto il ricorso della LAV, a seguito di una multa a un proprietario che aveva introdotto il cane nel parco pubblico cittadino, proprio durante una manifestazione della stessa LAV e Amici Animali Onlus.
Il giudice ha ricordato che «nella più recente giurisprudenza amministrativa si riporta a un indirizzo costante e consolidato il quale nega cittadinanza nel nostro ordinamento giuridico ai provvedimenti che limitano la libertà di circolazione ai conduttori di cani» (procedimento civile n.1083 R.G.2016).
Altri giudici, in altre occasioni, si sono espressi nella stessa direzione prevedendo che il divieto assoluto sia sproporzionato ed eccessivamente limitativo della libertà di circolazione delle persone.
Capita ancora di imbattersi in parchi che vietano l’accesso ai nostri amici animali: bene, se presa in tempo, l’ordinanza può essere impugnata come pure l’eventuale contravvenzione.
Teniamo presente, tuttavia, che alla conquista della giusta libera circolazione di cani e proprietari nelle aree pubbliche corrisponde, per i proprietari, l’obbligo di tenere il cane al guinzaglio e raccogliere le relative deiezioni, avendo sempre a portata di mano paletta e apposti sacchetti.
Buona passeggiata a 6 zampe allora!
N.d.R.: Sabato 1 ottobre, a Lodi LAV e l’Onorevole Maria Vittoria Brambilla hanno sfilato per le vie di Lodi per festeggiare il riconoscimento di questa importante libertà. Con loro anche Mylandog. Nella foto, un momento della manifestazione.