Riceviamo e condividiamo il contributo di Claudia Taccani, Responsabile sportello legale OIPA Italia ( http://www.oipa.org).
Con l’arrivo di maggio, si comincia a sentire la voglia di vacanze, o quanto meno di weekend in trasferta, magari in mete naturalistiche. E per noi che amiamo condividere ogni momento con il nostro amico a quattro zampe, inizia la ricerca della vacanza perfetta da fare insieme, del luogo che possa accoglierci al meglio e delle località in cui poterci divertire.
La nostra ricerca è subito attratta dagli annunci di strutture e trasporti, in cui si dichiara che l’animale è benaccetto. Occorre, tuttavia, prestare attenzione ad alcuni accorgimenti per non incorrere in brutte sorprese.
Che cosa dice la legge in proposito?
Il primo consiglio è di verificare bene, prima di confermare la prenotazione o di effettuare il pagamento (anche solo dell’acconto). L’ideale sarebbe ottenere conferma scritta dall’agenzia immobiliare alla quale ci siamo affidati o dal singolo proprietario dell’immobile che non c’è alcuna difficoltà ad ospitare il nostro animale.
La legge, infatti, non dispone che i cani debbano obbligatoriamente essere accolti, ma lascia la possibilità alla libertà contrattuale delle parti.
Talvolta il contratto prevede il pagamento di una somma maggiore, richiesta per una specifica pulizia della casa, che viene effettuata una volta terminato il pernottamento, ma anche questa disposizione è oggetto di libero accordo tra le parti e non imposta per legge. Leggete, quindi, con attenzione, le spese previste dal contratto.
La scelta dell’albergo deve essere altrettanto accurata, perché spesso le strutture impongono, per questioni di igiene, di tenere i cani fuori dalle zona ristorante e dagli spazi comuni; alcune, inoltre, accettano di ospitare solo esemplari di piccola taglia. Le limitazioni sono a discrezione dell’esercente e non sono regolamentate per legge. Leggete, allora, i regolamenti presenti sui siti internet delle strutture scelte (dove deve essere specificato se e come possono essere ospitati i cani) e ricordate comunque, al momento della prenotazione, di mettere bene in evidenza la presenza di “Fido” con voi.
In ultimo, qualche osservazione anche sul trasporto del cane o del gatto in nave.
Le compagnie marittime hanno l’obbligo di predisporre il regolamento di trasporto mediante il quale viene previsto se gli animali siano ammessi o meno e la relativa modalità di detenzione.
Alcune compagnie permettono l’accesso anche in cabina, altre invece hanno un’area apposta dedicata alla custodia degli animali, mentre altre ancora non ammettono il trasporto.
E’ opportuno, allora, organizzarci con anticipo, informandoci correttamente, per garantire a noi e al nostro amico a quattro zampe la vacanza da sogno che aspettiamo per un anno intero, senza improvvisare per non incorrere in cattive sorprese!
Va sottolineato, però, che la sensibilità pet friendly si sta diffondendo e sono sempre più numerose le strutture e case vacanze che accolgono i nostri amici pelosi, addirittura dedicando zone o intere aree al migliore amico dell’uomo, come per esempio alberghi interamente organizzati per pernottare con “Fido”, fare un bagno in piscina a 6 zampe, cenare insieme e addirittura richiedere un “bau menù”.